13 Mar La vita è un viaggio da fare a piedi
Monteriggioni dormiva ancora, in una mattina che sarebbe diventata di festa. Guardare le mura mentre la luce iniziava ad accenderle di sfumature dorate mi ricordava ancora una volta perché l’alba è il mio momento. Un piede davanti all’altro, seguendo la sagoma del piccolo pellegrino francigeno lungo la strada che mi conduceva tra i campi di grano ancora verde, in direzione del bosco. Intorno, il silenzio.
Avrei dovuto essere perfettamente in pace, ma non era così.
Come se avessero assunto una consistenza fisica, i miei pensieri sbattevano tra di loro così forte che mi davano il mal di testa. Invece che pace, una tortura.