19 Ott Le donne, i cavalieri, le armi
Mi piacciono questi viaggi di notte.
Anche se c'è sempre quello che russa e anche se il termostato sembra invariabilmente bloccato su una temperatura caraibica oppure su quella di un congelatore. Le vie di mezzo non sono contemplate, a quanto pare. Non a caso i viaggiatori abituali si sono presentati dotati di spesse coperte in cui avvolgersi. Io ho cercato di arrangiarmi con la giacca e per il resto ho semplicemente avuto freddo. Ma ho anche avuto le stelle, con Orione capovolto e le altre costellazioni di questo emisfero, che non so riconoscere ma che non per questo brillano meno. Ho avuto una luna piena che rischiarava la notte. Ho avuto l'alba sull'altopiano, la luce calda che si avvicina un passo alla volta, da dietro le montagne che bordano questa pianura a tremila metri di altezza.