Fonti di energia pulita

In cosa trovi la tua energia?

Oggi non sono andata a correre. Quando la sveglia è suonata l’ho spenta e mi sono voltata dall’altra parte. Di solito sprizzo energia fin dal primo mattino, ma in questi giorni non è così. E mi sono chiesta il perché.

Mi sono ricordata quella volta che mi è stato chiesto di compilare la “Lista dei complimenti più belli che hai ricevuto”. Magari anche tu fai classifiche per tutto come Nick Hornby, che in Alta Fedeltà spazia dalle “cinque più memorabili fregature sentimentali” all’elenco dei cinque lavori dei sogni, per poi tuffarsi in liste musicali di ogni genere. A me invece la parola lista faceva venire in mente la spesa, o al massimo la traccia delle cose da non dimenticare.

Poi mi sono resa conto che le liste possono essere uno strumento potente: fare un elenco ti aiuta a mettere ordine tra i pensieri e ti guida a frugare tra ricordi e immaginazione, per riflettere e mettere nero su bianco ciò a cui non presti attenzione nella vita quotidiana.

La lista dei complimenti me la ricordo perché mi ha messo in difficoltà. Quando riceviamo un apprezzamento ci troviamo spesso in imbarazzo, perché non sappiamo bene quale sia la reazione prevista (confermare o negare? Ringraziare o arrossire?). Figuriamoci farne un elenco.

Una scena però mi è subito venuta in mente: quella volta che una collega mi aveva detto che ero capace di trasmettere alle persone energia positiva.

L’ho trovato un complimento meraviglioso, nella lista dei miei preferiti.

Provo a mettere sempre entusiasmo nelle cose che faccio e in cui credo. E quando mi accorgo che l’energia è in calo, che sto facendo quello che devo con il pilota automatico, che mi sento appiattita, provo a riportare l’attenzione su quello che mi fa stare meglio e su quello che invece mi affatica.

Ed ecco così la mia lista.

Lista delle fonti di energia pulita

  • I sorrisi

Sarà merito dell’educazione della mamma, ma mi viene spontaneo sorridere alle persone che incontro. Una buona abitudine, ma soprattutto un gesto che non costa niente e che fa stare meglio gli altri e te. Tutti vogliamo “essere visti” e un saluto sorridente è un ottimo modo per dimostrare che ci accorgiamo dell’esistenza degli altri. Oggi spesso un sorriso viene accolto con stupore, e questo mi fa riflettere ancora di più – non dovrebbe essere una cosa naturale? Supero le facce perplesse e mi rispecchio nella leggerezza condivisa di chi trasforma la sorpresa in un sorriso altrettanto aperto.

  • Il perché di ciò che faccio

Come se avessi sempre dieci anni, non ho ancora superato la fase dei “perché?”, non riesco a fare le cose se non ne comprendo il motivo. Mi serve una logica, o anche solo sapere che lo sto facendo per una persona di cui mi fido. Chiedersi “perché” è soprattutto un ottimo esercizio per verificare se quello che stai facendo “capita” o è una scelta. Ancor più quando si tratta di trovare il tempo e lo spazio per ricaricare la tua energia. Telefonare a un’amica o sedersi ad occhi chiusi al sole perché hai bisogno di quiete per me sono ottimi motivi . Perdermi per ore nei social o in pettegolezzi che non portano da nessuna parte forse non altrettanto.

  • Il movimento

Quando sento che il mio corpo funziona, anche la mia mente sta meglio. Non riesco a stare un’intera giornata seduta e, potendo, arriverei ovunque sulle mie gambe. Correre, andare in bici. Camminare, cadenza perfetta per guardarti attorno alla scoperta delle cose, perché i pensieri cullati dal quel ritmo costante sembrano addolcirsi, perché perderti ti insegna l’umiltà di tornare indietro se ti accorgi di avere sbagliato e vedere la tua lentezza ti insegna la pazienza.

Lista delle cose che mi tolgono energia

  • La lamentela

Qualche anno fa con una collega avevamo istituzionalizzato “l’angolo della sterile polemica”. Perché a volte sfogarsi fa un gran bene. L’importante è che resti, appunto, un angolo, non la modalità costante con cui affrontare le giornate. Ci saranno sempre cose che vanno bene e altre che invece non vanno. Ma finché ti lamenti e non fai niente per agire, è difficile che la soluzione ti cada addosso. E se anche lo facessi, potresti persino non riconoscerla.

  • La ricerca del colpevole

Lo spreco di energia necessario per cercare un colpevole invece che una soluzione è una cosa che mi fa impazzire. Sono una persona pratica e concreta – prima si risolvono le cose, tutto il resto è secondario. Non sono per l’impunità, anzi. Ma penso che la caccia alle streghe per punire uno solo metta a repentaglio un intero progetto, che resta in attesa di una soluzione che non arriva. Vale in tutto quello che vuoi fare. Se ti concentri sulle mancanze o gli errori del passato, ci resti invischiato invece di voltare pagina per fare meglio da oggi in poi.

  • Voler fare tutto 

A volte dimentico che avere tanta energia non significa averne all’infinito. In un mondo in cui dichiararsi costantemente impegnati sembra un merito è ancora più difficile mantenere un ritmo che ti corrisponda. Per cominciare basterebbe forse smettere di parlarne, di ripetere e ripeterci ogni giorno quando siamo affaticati, stressati, senza respiro. E imparare a dire qualche no (ma di questo parliamo un’altra volta)

E tu, cosa scrivi nella tua lista delle fonti di energia pulita?

Laura Cerioli
laura.cerioli@yahoo.it

People Partner | HR Transformation | Leadership Development. Lavoro a supporto di aziende in crescita, in quella delicata fase di passaggio che richiede di rivedere, ottimizzare e sistematizzare i processi interni dedicati alla gestione e allo sviluppo delle persone.

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