Venerdì sera mi aggiravo sul parquet lucido di una palestra, con in faccia il sorriso tirato che indosso sempre quando devo andare ad uno dei miei personali momento patibolo: quello di fare networking.
Ci faccio i conti da un bel po’. Da quando il mio ruolo in azienda è gradualmente passato dal fare al proporre e quindi ho iniziato ad essere pagata per dedicarmi (anche) a una delle cose che mi piacciono di più.
Imparare.
Alle conferenze prendevo appunti su quello che ascoltavo e sulle idee che mi venivano, immaginavo l’applicabilità di modelli nel mio contesto, confrontavo i progetti in corso con quelli che erano già stati realizzati da altri.